16.02.2013 Comunicazioni - old No Comments

Sportello unico per l’edilizia

prot. 230

Agli ISCRITTI

Da martedì 12 febbraio 2013, è attivo sia lo Sportello unico per l’edilizia che e le nuove regole semplificate per le richieste riguardanti i permessi di costruire e la presentazione della Dia (Denuncia inizio attività), secondo quanto previsto dalla legge di conversione del Decreto Crescita (art. 13 Legge 7 agosto 2012, n. 134); infatti con questo provvedimento sono modificate le modalità e i tempi necessari per ottenere il rilascio del titolo abilitativo.
Dalla data sopra citata chiunque voglia ottenere un permesso di costruire dovrà avere rapporti solo con lo sportello unico per l’edilizia (Sue).
Tale sportello dovrà acquisire direttamente, o mediante conferenza di servizi, tutti gli atti di assenso necessari per il rilascio dei titolo abilitativi.
Tra gli assensi che il Sue dovrà acquisire rientrano: il parere della ASL e dei vigili del fuoco, le autorizzazioni e le certificazioni dell’ufficio tecnico della regione (ex Genio Civile) per le costruzioni in zone sismiche, gli atti di assenso per gli interventi edilizi su immobili vincolati ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio, il parere dell’autorità competente in materia di assetti e vincoli idrogeologici, gli assensi per le servitù viarie, ferroviarie, portuali ed aeroportuali e il nulla osta per le aree naturali protette, ecc.
A fronte di quanto sopra tutti gli altri uffici comunali e le altre amministrazioni interessate al procedimento non potranno più trasmettere atti e pareri al richiedente, ma dovranno interfacciarsi unicamente allo Sportello per l’edilizia.
Le nuove regole riguardano anche la semplificazione della Dia: sono maggiori i casi in cui è possibile autocertificare l’acquisizione di atti o pareri, fermo restando alcune eccezioni ( Sono esclusi i casi in cui sussistano vincoli ambientali, paesaggistici o culturali e l’autocertificazione non può comunque sostituire gli atti previsti dalla normativa sulle costruzioni in zone sismiche, quelli imposti dalla normativa Ue e rilasciati dalle amministrazioni incaricate di difesa nazionale, pubblica sicurezza, amministrazione della giustizia e delle finanze). Inoltre, salvo i casi in cui è obbligatorio inviare la Denuncia di inizio attività in via telematica, essa può essere presentata anche con raccomandata AR con avviso di ricevimento.
A questo punto però ci poniamo la domanda se i comuni si sono attrezzati per questo nuovo impegno, se hanno la forza sia strutturale che economica per sopportare questo nuovo onere e se hanno le attrezzature idonee per gestire tutta questa nuova istruttoria, restando nei tempi canonici imposti dalla legge.
Abbiamo motivo di ritenere, dopo una veloce indagine, che la gran parte dei Comuni, che già hanno la difficoltà a gestire il SUAP, non siano ancora pronti per gestire questa nuova situazione imposta dall’alto, con costi elevati difficilmente affrontabili.
A questo proposito questo ordine sta attivandosi per vedere se è possibile trovare proposte che possano rendere attuabili e più gestibili, per tutte le parti in causa, questa nuova “semplificazione” (!!); all’uopo il Sindaco Alessandro Cattaneo, Vicepresidende dell’ANCI, da noi coinvolto, si è reso disponibile ad analizzare insieme al nostro Ordine questa nuova procedura.
Sarà nostra premura tenervi informati sull’argomento.

Cordiali saluti.

Il Presidente
Arch. Aldo Lorini