02.03.2018 Comunicazioni - old No Comments

Prestazioni professionali gratuite – precisazioni

Prot. 240

Agli ISCRITTI

AI COMUNI della Provincia di Pavia

prestazioni professionali gratuite – precisazioni

Il tema riguardante la disponibilità allo svolgimento di prestazioni gratuite sollecita l’esigenza di raccogliere una serie di riferimenti legislativi che supportano gli iscritti a sostenere, sul piano normativo, tale problematica.
In particolare, considerando il ripetersi di bandi per servizi di Architettura e Ingegneria che prevedono lo svolgimento di prestazioni professionali palesemente sottostimate o addirittura gratuite a favore di Amministrazioni pubbliche, si esprimono le seguenti considerazioni.
Premesso che la normativa, attuale e vigente, così si esprime:

  • Codice dei Contratti, D. Lgs. n. 50 del 18 Aprile 2016, all’art. 24 comma 8: “Il Ministro della giustizia…approva…le tabelle dei corrispettivi commisurati al livello qualitativo delle prestazioni e delle attività di cui al presente articolo e all’articolo 31, comma 8. I predetti corrispettivi sono utilizzati dalle stazioni appaltanti quale criterio o base di riferimento ai fini dell’individuazione dell’importo a porre a base di gara dell’affidamento.”
  • Codice dei Contratti, D. Lgs. n. 50 del 18 aprile 2016, all’art. 24 comma 8-bis: “Le stazioni appaltanti non possono subordinare la corresponsione dei compensi relativi allo svolgimento della progettazione e delle attività tecnico-amministrative ad essa connesse all’ottenimento del finanziamento dell’opera progettata.”.
  • Codice dei Contratti, D. Lgs n. 50 del 18 aprile 2016, all’art. 24 comma 8-ter: “Nei contratti aventi ad oggetto servizi di ingegneria e architettura la stazione appaltante non può prevedere quale corrispettivo forme di sponsorizzazione o di rimborso”.
  • Che il 20.05.2017 con decreto correttivo del codice degli Contratti il nuovo comma 8 dell’art. 24 ha previsto che i parametri professionali (di cui al Dm. 17 giugno 2016) diventino vincolanti per le stazioni appaltanti nella definizione dell’importo dell’incarico da porre in gara (o da affidare in via diretta, nei casi consentiti).
  • Decreto Legge n. 148 16.10.2017, Emendamento sull’equo compenso, art. 19-bis comma 1, viene inserito, dopo l’art. 13 della L. n. 247 del 31.12.2012, l’art. 13-bis Equo compenso e clausole vessatorie; in tale articolo, al comma 2: “si considera equo il compenso […] quando risulta proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, nonché al contenuto e alle caratteristiche della prestazione […]”.
  • Decreto Legge n. 148 16.10.2017, Emendamento sull’equo compenso, art. 19-bis comma 2: “La pubblica amministrazione, in attuazione dei principi di trasparenza, buon andamento ed efficacia delle proprie attività, garantisce il principio dell’equo compenso in relazione alle prestazioni rese dai professionisti in esecuzione di incarichi conferiti dopo l’entrata in vigore della presente legge”
  • Codice deontologico, art. 24 (Contratti e compensi) comma 6: “La richiesta dei compensi, di cui ai commi 1° e 3° del presente articolo, palesemente sottostimati rispetto all’attività svolta, o l’assenza di compensi, viene considerata pratica anticoncorrenziale scorretta e distorsiva dei normali equilibri di mercato e costituisce grave infrazione disciplinare”.
  • Codice Civile, art. 2233 (Compenso): “[…] la misura del compenso deve essere adeguata all’importanza dell’opera e al decoro della professione.”  che pertanto per le professioni tecniche, tra le quali quella dell’architetto, trovano applicazione nella definizione dell’importo dell’incarico da porre in gara le tabelle del Dm 17.6.2016 ( Ministero della giustizia di concerto con Ministero Infrastrutture e trasporti ,ex D.M. 143 del 31.10.2013.

L’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Pavia AVVISA le Amministrazioni che il richiedere prestazioni gratuite rappresenta violazione delle norme citate in premessa;
INVITA inoltre le stesse Amministrazioni a voler segnalare con tempestività eventuali proposte di prestazioni gratuite che dovessero ricevere.

Cordiali saluti.

Il Presidente
Arch. Anna Brizzi