POS
Prot. 1382
Agli ISCRITTI
Cari colleghi
alla data attuale, non essendo intervenuto ufficialmente nessun tipo di altro provvedimento, vale ancora quanto stabilito dall’art. 15 del DL 179/2012 che prevede dal 1 gennaio 2014, per i professionisti, l’obbligo di dotarsi di POS.
Di questo ne abbiamo già dato notizia in una nostra e-mail del 31 Agosto, nella quale si aggiungeva che il CNAPPC si stava attivando presso i competenti Ministeri per escludere la nostra categoria da questa demenziale ed inutile vessazione.
Ad oggi il CNAPPC, pur lamentandosi, non ha ottenuto nessun risultato, come del resto anche la Federarchitetti e gli altri rappresentanti di categoria.
La Banca d’Italia, interpellata in merito, risponde in modo chiaro ed inequivocabile, fornendo una giustificazione (!!!) per tale imposizione, facendola “passare” quale ulteriore controllo per la tracciabilità del danaro e, quindi, un ulteriore deterrente per l’evasione fiscale (!!!) .
In questo momento in cui l’edilizia è in forte crisi e gli studi professionali del settore sono i più colpiti, ci sembra, obiettivamente, che questo provvedimento sia solo un ulteriore regalo alle banche ed una ulteriore penalizzazione ai professionisti che dovranno sobbarcarsi un inutile costo per un inutile servizio; infatti questo deterrente per l’evasione fiscale non viene certo fornito gratuitamente dalle banche, che, più volte, tramite ABI, hanno dichiarato di non essere enti di beneficenza o no profit (e di questo ne siamo certi).
In ogni caso, la disposizione è ancora priva di norme attuative, in quanto il Ministero dell’Economia non ha ancora definito ne le procedure, ne i limiti per l’applicazione dell’obbligo dei POS ne le eventuali sanzioni per chi non avesse adempiuto.
Per completezza di informazioni sulla questione, vale la pena ricordare che, tale obbligo, ha suscitato le proteste di “Inarsind”, la quale qualche giorno fa ha suggerito ai propri iscritti di non rispettare la norma in considerazione del fatto che non è prevista nessuna sanzione, e di “Federarchitetti” che ha minacciato lo sciopero contro il “tributo di un Governo oggi prono alle banche”.
Anche la “Rete delle Professioni Tecniche” (RPT), ha formalizzato due emendamenti alla Legge di Stabilità 2014 di cui, il primo, è riferito all’esenzione per gli studi professionali dall’obbligo dell’attivazione dei POS, mentre l’altro e riferito alla deducibilità del 100% sui costi della formazione, dal reddito professionale; emendamenti stralciati dal ddl approvato con fiducia dal Senato e che, pare, saranno riproposti alla Camera, grazie all’interessamento di alcuni membri del governo che condividono la protesta.
Ad ora, comunque, nessun ripensamento e nessun rinvio.
Nell’ipotesi di novità in merito sarà nostro impegno darne tempestiva comunicazione.
Cordiali saluti.
Il Presidente
Arch. Aldo Lorini