31.03.2020 Comunicazioni - old No Comments

Inarcassa: COVID-19 – sostegno al reddito 600 euro – bonus baby sitting INPS – Finanziamenti Covid-19 sino a 50.000 euro senza interessi

COMUNICATO DELEGATO INARCASSA
Architetti P.P.C. della Provincia di Pavia

inarcassa001Arch. Paolo Marchesi – 335.5475667
pa.marchesi@archiworld.it

  • Decreto attuativo dell’articolo 44 del DL Cura Italia
  • Sostegno al reddito, costituito da un’indennità per il mese di marzo pari a euro 600
  • Come richiedere il Bonus 600 euro dal Governo
  • Bonus Baby-Sitting Inps
  • Finanziamenti Covid-19 sino a 50.000 euro senza interessi

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Decreto attuativo dell’articolo 44 del DL Cura Italia
Sostegno al reddito, costituito da un’indennità per il mese di marzo pari a euro 600
Come richiedere il Bonus 600 euro dal Governo

L’indennità di 600 Euro UNA TANTUM viene estesa a tutti i Professionisti non pensionati ed in regola con i versamenti contributivi nell’anno 2019 finanziata interamente dallo Stato con il “fondo ultima istanza” (utilizzando immediatamente i 200 milioni disponibili e prevedendo ulteriori integrazioni).
E’ diretta ai liberi professionisti iscritti a casse private

  • con redditi nel 2018 inferiori ai 35.000 euro;
  • con redditi nel 2018 compresi tra 35.000 e 50.000 euro; in questo caso l’erogazione è subordinata alla certificazione del singolo professionista di aver subito un calo reddituale di almeno il 33% del reddito del I trimestre 2020 rispetto al 1 trimestre 2019 oppure di aver chiuso partita IVA nel periodo compreso tra il 23 febbraio e il 31 marzo.

La domanda deve essere presentata all’Ente di previdenza al quale si è iscritti a partire dal 1 aprile 2020 sino al 31 aprile 2020 secondo le modalità di seguito esposte.

RESTIAMO PUR SEMPRE FIGLI DI UN DIO MINORE. E’ già qualcosa rispetto al nulla di qualche giorno fa ma personalmente e come Fondazione Inarcassa siamo ancora molto delusi. Appare come un contentino per cercare di placare le proteste dei circa 2,3 milioni di liberi professionisti iscritti a casse private e ignorati dal Governo; tanto è che i soldi stanziati sono pochissimi (200 milioni), una inezia rispetto a quanto stanziato per tutti gli altri liberi professionisti iscritti a INPS e pagati con i soldi dell’Erario tra i quali le tasse versate anche da noi.
Si spera che i soldi possano aiutare gli iscritti alla prima fascia (con reddito 2018 inferiore a 35.000 euro, tra l’altro, probabilmente i più in difficoltà, mentre quelli della seconda fascia spetteranno a pochissimi in quanto, non essendo noi professionisti esercenti di attività con incasso costante mensile, difficilmente riusciremo a dimostrare un calo di fatturato del 33% così come richiesto. In più questi soldi saranno anticipati dalla nostra Cassa (soldi di noi tutti) e si spera che tornino dal Governo con tempi minori rispetto al solito.
Quindi non ci fermiamo e continueremo a lottare perché vengano accolte le richieste inoltrate, che non mirano ad una somma di denaro una tantum che, per quanto possa servire, risolve i problemi di giornata, ma strumenti che possano permettere il rilancio dell’edilizia in generale, e della nostra professione in particolare, quando verrà il momento della ripartenza, speriamo a breve.

L’indennità deve essere richiesta ad un solo ente previdenziale e per una sola forma di previdenza obbligatoria. L’istanza deve essere presentata secondo lo schema predisposto dai singoli enti previdenziali e deve essere corredata dalla dichiarazione del lavoratore interessato, rilasciata ai sensi del DPR 28 dicembre 2000, n. 445, sotto la propria responsabilità:

  • di essere lavoratore autonomo/libero professionista, non titolare di pensione;
  • di non essere già percettore delle indennità previste dagli articoli 19, 20, 21, 22, 27, 28, 29, 30, 38 e 96 del decreto-legge 17 marzo 2020, n.18, né del reddito di cittadinanza di cui al decreto-legge 28 gennaio 2019, n.4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26;
  • di non aver presentato per il medesimo fine istanza ad altra forma di previdenza obbligatoria;
  • di aver percepito nell’anno di imposta 2018 un reddito non superiore agli importi di cui all’articolo 1, comma 2 lettere a) e b);
  • di aver chiuso la partita IVA, nel periodo compreso tra il 23 febbraio 2020 e il 31 marzo 2020 ovvero di aver subito una riduzione di almeno il 33 per cento del reddito relativo al primo trimestre 2020 rispetto al reddito del primo trimestre 2019, ovvero per i titolari di redditi inferiori a 35.000 euro, di essere nelle condizioni di cui all’articolo 1, comma 2, lettera a).

Gli enti di previdenza obbligatoria procedono per gli iscritti alla verifica dei requisiti e provvedono alla erogazione dell’indennità in ragione dell’ordine cronologico delle domande presentate e accolte sulla base del procedimento di verifica della sussistenza dei requisiti.
Gli enti di previdenza obbligatoria trasmettono l’elenco dei soggetti ai quali è stata corrisposta l’indennità di cui all’articolo 1 all’Agenzia delle entrate e all’INPS per ricevere le informazioni necessarie ad effettuare i controlli secondo modalità e termini da definire con accordi di cooperazione tra le parti.

Come richiedere il Bonus 600 euro dal Governo
Informiamo gli iscritti che Inarcassa, in attesa della pubblicazione del Decreto attuativo del DL 18/2020 che prevede l’indennità una tantum di 600 euro a favore dei liberi professionisti, renderà disponibile il modulo di domanda a partire dal 1 di aprile che l’iscritto potrà presentare esclusivamente nell’area riservata di Inarcassa On Line. Ciò al fine di facilitare la presentazione delle richieste qualora venissero confermati gli stringenti termini ad oggi resi noti.
Secondo quanto annunciato dai Ministeri del Lavoro e dell’Economia, le indennità verranno erogate agli iscritti seguendo l’ordine cronologico di presentazione, all’esito della verifica del possesso dei requisiti.
Inarcassa avrà cura di non escludere alcun professionista avente diritto.
Ulteriori chiarimenti, utili alla miglior fruizione dell’agevolazione prevista dal Decreto, verranno forniti sul sito della Cassa ad avvenuta pubblicazione del testo definitivo, da parte dei ministeri competenti.

Bonus Baby-Sitting Inps
L’art. 23 del D.L. 18/2020 prevede, anche per i liberi professionisti iscritti alla Cassa, la possibilità di accedere al bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting quale misura di sostegno alle famiglie per l’assistenza e la sorveglianza dei figli di età non superiore ai 12 anni., nel limite massimo complessivo di 600 euro. In base alla stessa norma, le modalità operative e il monitoraggio delle domande sono in capo all’INPS.
Le domande dovranno dunque essere presentate direttamente all’INPS con le modalità indicate nella circolare n. 44 del 24/3/2020 (https://www.inps.it/CircolariZIP/Circolare%20numero%2044%20del%2024-03-2020.pdf).

L’INPS precisa, infine, che le istanze saranno verificate ed accettate secondo l’ordine cronologico di presentazione fino ad esaurimento delle risorse, salvo ulteriori stanziamenti da parte dello Stato.

Finanziamenti Covid-19 sino a 50.000 euro senza interessi

Nell’ambito degli interventi deliberati da Inarcassa il 13 marzo 2020, sono disponibili per gli associati Finanziamenti in conto interessi fino a 50.000 euro, da restituire in 5 anni senza interessi, che restano in carico a Inarcassa, finalizzati a fronteggiare l’emergenza Coavid-19.
I finanziamenti sono erogati tramite convenzione con l’Istituto Tesoriere Banca Popolare di Sondrio.

BENEFICIARI
Possono accedere al finanziamento agevolato Covid-19 tutti gli iscritti ad Inarcassa, senza limiti di età, in regola per il rilascio del certificato di regolarità contributiva alla data della richiesta.

FINALITÀ
Il finanziamento può essere concesso per:

  • qualsiasi esigenza di liquidità nello svolgimento dell’attività professionale connessa allo stato di crisi;
  • anticipazione costi da sostenere per progetti ed interventi da effettuarsi a fronte di committenze di uno o più incarichi professionali;
  • acquisto di immobilizzazioni materiali e immateriali necessarie allo svolgimento dell’attività professionale.

IMPORTO FINANZIABILE
Da un minimo di € 5.000 a un massimo di € 50.000 per singolo professionista, anche associato o socio di una società di professionisti o società tra professionisti.

DURATA
Prestito concesso con durate di 24, 36, 48 e 60 mesi, con 6 mesi di preammortamento.

TASSO NOMINALE ANNUO (a carico Inarcassa)
Fisso, parametrato al’IRS di periodo maggiorato di uno spread di 2,5 punti percentuali, tasso minimo pari allo spread.

CONTRIBUTO
Inarcassa corrisponderà il 100% della quota interessi alla scadenza di ogni rata.

ATTENZIONE: Il contributo sugli interessi è previsto esclusivamente in regime di iscrizione ad Inarcassa; pertanto qualora, per qualsiasi ragione, intervenga la cancellazione dai ruoli dell’Associazione detto contributo viene meno e il professionista dovrà provvedere al loro pagamento integrale a decorrere dalla prima rata non ancora corrisposta, a meno dell’immediato rimborso del credito residuo.

SPESE ISTRUTTORIA “una tantum”
€ 50 trattenute sull’importo erogato.

PERIODICITÀ di RIMBORSO
Rate mensili, con inizio dopo 6 mesi dall’erogazione.

SPESE INCASSO RATE
€ 3,50 per ciascuna rata

PENALITÀ DI ESTINZIONE ANTICIPATA
In caso di estinzione anticipata sarà prevista l’applicazione di una penale pari all’1% del capitale residuo.

COPERTURA ASSICURATIVA
E’ possibile aderire alla polizza assicurativa denominata Arc@professione che garantisce al titolare del finanziamento il pagamento del debito residuo in caso di morte o invalidità totale e permanente.

ONERI FISCALI
All’atto dell’erogazione sarà trattenuta in ottemperanza al DPR 601/73, l’imposta sostitutiva pari allo 0,25 del capitale erogato.

EROGAZIONE
Il finanziamento viene concesso a insindacabile giudizio della Banca Popolare di Sondrio.

MODALITÀ DI ACCESSO
La domanda può essere inoltrata esclusivamente tramite Inarcassa On line. E’ sufficiente collegarsi alla propria area riservata digitando i codici personali e selezionare, nella sezione “Servizi finanziari e assicurativi”, la voce corrispondente.

TERMINE ENTRO IL QUALE PRESENTARE LA DOMANDA
Le domande possono essere presentate entro il 31 dicembre 2020 e saranno istruite secondo l’ordine cronologico di presentazione fino a capienza dello stanziamento deliberato.

Per informazioni: numero Verde 800 016 318

https://www.inarcassa.it/site/home/assistenza/finanziamenti-covid-19.html?fbclid=IwAR2nnogTbJVyI2AN4kwW58GDeOxS8LSZLy2iqXrPFBFzHVYl8QXROeLyPgU

Pavia, 31 marzo 2020

Il Delegato Inarcassa
Architetti P.P.C. della Provincia di Pavia
Arch. Paolo Marchesi