Consulenza funzionale – D.Lgs. 222/2016
Prot. 1815
Agli ISCRITTI,
Agli Uffici Tecnici Comunali
Come Ordine Professionale ci siamo trovati molte volte a dover discutere, con alcuni Uffici Tecnici Comunali, in merito all’esigenza di ottenere da parte della pubblica Amministrazione, una maggiore e più qualificata assistenza ai tecnici professionisti, in relazione alle specifiche istruttorie delle pratiche edilizie.
Molteplici e, in alcuni casi anche coloriti, i confronti con alcuni uffici comunali che, diversamente dalla nostra interpretazione, ritenevano, e ritengono, non così necessario un serio, pacato, professionale confronto tra tecnico “privato” e tecnico “pubblico” causa i molteplici balzelli della nostra variegata e variopinta normativa e causa delle diverse prassi e regolamenti locali.
La mancanza di personale è stata, il più delle volte, la motivazione più utilizzata per giustificare l’estrema limitazione del tempo dedicato da parte dei dipendenti pubblici a questo servizio, per destinarlo ad incombenze interne d’ufficio di maggiore importanza.
Il nuovo Decreto Legislativo n. 222/2016, sembrerebbe porre definitivamente fine a questa diatriba; l’art. 1 comma 3 del nuovo Decreto, recita : “Le amministrazioni procedenti forniscono gratuitamente la necessaria attività di consulenza funzionale all’istruttoria agli interessati in relazione alle attività elencate nella tabella A, fatto salvo il pagamento dei soli diritti di segreteria previsti dalla legge”. https://www.ordinearchitettipavia.it/decreto-legislativo-2222016/
Questo significa che i tecnici incaricati di elaborare un progetto potranno preventivamente chiedere ai dipendenti degli uffici tecnici comunali un interpretazione delle norme vigenti, in modo da non incorrere in bocciature o divieti successivi.
Ci si augura che le Amministrazioni Comunali, alle quali questa comunicazione è indirizzata, tengano in serio conto tale specifica menzione legislativa che non costituisce un mero servizio esclusivamente a favore dei soli professionisti ma, di riflesso, anche, e soprattutto, ai cittadini quali diretti interessati dell’istanza edilizia a loro intestata, nonché un alleggerimento delle istruttorie per i propri uffici, che eviteranno di analizzare pratiche carenti e/o errate.
Fiduciosi in un atteggiamento positivo e collaborativo, restiamo a disposizione per eventuali confronti in merito.
Cordiali saluti.
Il Presidente
Arch. Aldo Lorini