Comunicato Stampa
COMUNICATO STAMPA
Particolare soddisfazione viene manifestata dall’Arch. Aldo Lorini, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Pavia, in merito ai pronunciamenti espressi recentemente dalla Corte Europea, relativamente all’incarico che il Comune di Pavia ha assegnato all’Università per “lo studio e la consulenza tecnico scientifica” per la redazione del PGT: “Finalmente la Corte Europea si è espressa in ordine alle contestazioni che, da più parti, erano state avanzate in ordine a tale incarico tecnico affidato all’Università; chiara è la motivazione che tale organismo ha espresso: “Il diritto dell’Unione in materia di appalti pubblici punta ad una normativa nazionale che autorizzi la stipulazione, senza previa gara, di un contratto mediante il quale taluni enti pubblici istituiscano tra loro una cooperazione, nel caso in cui un tale contratto non abbia il fine di garantire l’adempimento di una funzione di servizio pubblico comune agli enti […]”, situazione questa non rientrante nell’incarico citato.
Secondo l’Ordine degli Architetti, : “ E’ importante, ribadire che le puntualizzazioni e le osservazioni espresse dagli Ordini di ogni livello territoriale, non solo dagli Ordini Architetti Provinciali ma anche Regionali e Nazionali, nonché dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, avevano un fondamento riconosciuto a livello europeo e che, si spera, venga prontamente recepito anche a livello nazionale dal Consiglio di Stato.”
Continua il Presidente Lorini: “A questa importante ordinanza che, sono certo, il Comune di Pavia vorrà analizzare attentamente, anche alla luce delle precedenti polemiche riferite a tale incarico, andrebbe affiancata un’ulteriore ed importante recente sentenza del Consiglio di Stato (n. 3843/13) in cui si confermava una pronuncia del Tar di Puglia, in merito ad un caso simile (ASL di Lecce con L’Università del Salento), affermando alcuni importanti principi in tema di legittimità degli accordi fra amministrazioni.
Queste, pertanto, sa6nciscono che la norma, della legge 241/90, possa essere utilizzata solo quando sia riscontrabile un interesse che sia realmente in comune fra due amministrazioni, e non sia pattuito alcun corrispettivo. In tutti gli altri casi occorre fare una gara pubblica.
Sulla base di questi chiarimenti, ci auguriamo che venga finalmente concluso, non solo nella nostra provincia ma a livello nazionale, questa prassi di assegnazione incarichi; ciò a prescindere dal risultato che il Comune di Pavia ha ottenuto dall’incarico locale, su cui non vogliamo esprimere alcuna considerazione. Certo ci preme però sottolineare che spesso tali procedure non hanno portato a quei risultati che le parti auspicavano.”
Conclude il Presidente: “Sarà comunque nostro impegno perseverare nel monitoraggio, affinché tali procedure vengano rispettate e, soprattutto, applicate.”